TORNA al MENU'
cerca nel sito... cerca nel web

Cervello ed attenzione

 
  

 

Paolo Manzelli - LRE/EGO-CreaNET
http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
http://www.edscuola.it/lre.html

Charles Darwin ha sostenuto, sin dalla metà dell'Ottocento, che il cervello umano ha ereditato una lunga storia naturale dall'evoluzione del vivente, per cui, visto dal basso verso l’alto, il cervello umano presenta almeno tre stratificazioni ben differenziate che rappresentano probabilmente mutazioni evolutive.

Il cervello -pertanto- possiamo considerarlo schematicamente organizzato su tre livelli principali.

Il primo livello-basale, che comprende le regioni più ancestrali, da cui provengono pulsioni istintive, il livello secondario, la dove arrivano i segnali sensoriali ed infine il livello alto degli Emisferi Cerebrali Superiori, detto normalmente della Neocorteccia.

Vedremo in questo breve articolo della serie “CERVELLO e MEMORIA”, come non sia possibile trattare il problema dell’attenzione separatamente dalla struttura del cervello, infatti data l’importanza evolutiva della “attenzione” tutti e tre i livelli cerebrali dell’uomo e della donna, sono implicati nel sistema attenzionale che distingueremo in: ATTENZIONE: Indotta, Affettiva e Volontaria.

L’attenzione e importante in tutto il sistema evolutivo degli esseri viventi proprio in quanto: “Attirare o non attirare l'attenzione è uno dei più decisivi requisiti per ottenere dei risultati ottimali dalla comunicazione ”.

Il processo attenzionale, quando integra armoniosamente i tre livelli cerebrali, è fondamentale perché seleziona in tempi brevi i dati provenienti dalle pulsioni istintive dalla elaborazione dei dati sensoriali e dalle riflessioni che associano razionalmente l’esperienza precedentemente acquisita, ed in tal guisa l'attenzione si comporta come un fascio di luce di dimensione variabile che focalizza gli angoli più nascosti dell’ambiente cerebrale.

La capacità di prestare attenzione soltanto ad un piccolo insieme degli “stimoli chiave” e riflettere su essi in modo rapido utilizzando prevalentemente un ampio arco di memorie a breve termine. Implica -pertanto- una immediata, ma estesa integrazione di tutte le potenzialità cerebrali, che vanno dall’istinto alla motivazione sensoria ed alla attesa riflessiva ; proprietà cerebrali che nel loro insieme riescono ad accomunare le pulsioni indotte da uno stimolo esterno, rafforzarle con elementi affettivi, e accoppiarle con la volontà derivante da una ragionevole ed rapida riflessione.

Spesso l’attenzione può essere condizionata e fuorviata altrettanto rapidamente da fattori di manipolazione esterna della informazione. In tal caso la capacita di completa integrazione dei tre livelli cerebrali viene meno e l’attenzione può essere indotta a focalizzarsi nel contesto dei singoli livelli cerebrali, perdendo di conseguenza la capacità di una più ampia integrazione.

In tal caso si attua una scissione temporanea dei tre livelli cerebrali che a lungo andare può divenire fortemente condizionante l’orientamento della stessa capacità di attenzione. Può avvenire -infatti- che l’attenzione si trasformi in attesa razionale, che oltrepassa il tempo in cui l’attività attenzionale è utile disperdendone la potenzialità di ragionevole immediatezza. Può -altresì- avvenire che la emotività associata all’attenzione si trasformi in forte emozione o paura, ed in tal modo il sistema sensoriale blocca la capacita percettiva e riflessiva, cortocircuitando e stabilizzando il sistema di integrazione attenzionale su livelli emotivi. Ed infine l’attenzione può fissarsi sul livello pulsionale di base, che inizia a lavorare spasmodicamente su se stesso, perdendo i collegamenti di integrazione con i livelli cerebrali superiori così che il circuito dell’attenzione resta in balia di pulsioni oscillanti, privo di un rapido controllo affettivo e volitivo, quest’ultimo generato dalle capacità di riflessione di entrambi Emisferi Cerebrali Superiori.

Il catalizzatore chiave per attuare un sistema attenzionale non inceppato nei vari livelli strutturali, ma fluente nel procedere verso una più completa integrazione cerebrale, risiede probabilmente in ciò che chiamiamo “COSCIENZA” L'uomo a volte pensa di poter agire liberamente: in realtà, può solo scegliere tra le varie possibilità, di funzionamento cerebrale, che si sono formate nel corso dell'evoluzione umana, e che a differenza degli altri animali può integrare in modo cosciente utilizzando ampiamente e sinergicamente delle proprie facoltà cerebrali, nel spostare l’attenzione verso una azione che da pulsione inconscia si integra con i livelli affettivi e volitivi generando una attività coscienziosa più propria del “libero arbitrio”.

Un caro saluto Paolo Manzelli

FIRENZE 15/04/2004

-----------------------------------------------------------------------------

Director of LRE // EGO-CreaNET - PAOLO MANZELLI
http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
Education Research Laboratory / EGO-CreaNET
Firenze - Italia

BIBLIO LINK Per saperne di piu’

Attenzione:
http://www.educational.rai.it/lemma/testi/radioetelevisione/attenzione.htm
http://www.psico.unitn.it/didattica/corsi/1005/Attenzione.pdf
http://labsico.units.it/didattica/5-Attenzione-col.pdf

Coscienza:
http://www.geocities.com/walden3whf/tens/coscienza.html

 

© Linda Giannini e Carlo Nati - LRE-EGOCreaNET 2002 - 2005
ideazione e progettazione di Paolo Manzelli
Diritti riservati. Nessuna parte puň essere riprodotta, in qualsiasi forma o mezzo, senza citare la fonte.
All rights reserved. No part may be reproduced, in any form or by any means, without mention of this source.
Haki zote zimehifadhiwa. Hairuhusiwi kunakili sehemu yoyote bila kuitaja asili yake hii.
Ciuj rajtoj rezervitaj. Neniu parto povas esti reproduktita, en kiu ajn formo au per kiu ajn metodo,
sen mencii ci tiun fonton.