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Cervello e pensiero creativo

 
  

 

Paolo Manzelli - LRE/EGO-CreaNET
http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
http://www.edscuola.it/lre.html

Cari miei piccoli amici del Progetto "EGO-CreaNET"/LEFO "THINKING CREATIVITY"
http://www.narnia.it/lefo/cerv9.htm

La struttura del cervello e’ suddivisa in due sezioni "Destra e Sinistra" che sono particolarmente differenziate negli Emisferi Cerebrali Superiori. Tale suddivisione rispecchia il fatto che anche il nostro corpo e ha una articolazione binaria, abbiamo infatti due occhi due orecchie due buchi del naso una lingua che differenzia il dolce dal salato … due mani due gambe e cosi via dicendo.

Cio’ suggerisce che le funzionalita’ del cervello, come espressione di una attivita’ pensante, sia anch’essa duplice e cio’ vuol dire che possiamo significare cio’ che osserviamo mediante due modalita’ complementari: l’una logico- razionale (cioe’: sequenziale, analitica, deduttiva) ed l’altra intuitiva-olistica (cioe’: sintetica, globalizzante, induttiva) le quali corrispondono fondamentalmente alle funzionalita’ differenziate dei due emisferi cerebrali.

Certamente e’ importante capire come queste due modalita’ di pensare possano essere correttamente coordinate per acquisire differenti livelli e stili di pensiero, senza generare contraddizioni che interiormente conducono a pericolose scissioni della presa di coscienza nella costruzione di una propria personalita’ creativa.

Dagli studi di RMF (Risonanza Magnetica Funzionale) si interpreta la differente funzionalità dei due emisferi cerebrali come duplice capacita’ di mettere in correlazione la "Memoria a Lungo Termine" (MLT) con i processi di "Memorizzazione a Breve Termine" (MBL) da cui consegue la maggiore o minore capacita e rapidita’ di azione/reazione del pensiero.

Il pensiero e’ infatti determinato dal flusso di attivita’ mnestiche che utilizzano differenti schemi di relazioni tra MLT e MBT, i quali si vanno ad interporre il vecchio ed il nuovo flusso di informazione circolante tra il mondo esterno e la nostra abilita cerebrale fisiologica d interpretazione e significazione della informazione complessiva.

Emisfero sinistro: modalità logico formali per semplificare la complessita’ dell’informazione.

La funzionalità logico-razionale dell’ emisfero Emisfero Sinistro si sviluppa attivando la capacita associativa della Area di Wernike che tende a facilitare una integrazione con la MLT. L’operazione logico significativa si basa sostanzialmente sulla combinazione di quattro operatori logico-formali che corrispondono nel linguaggio parlato a: -SI, NO, E, O- che servono per analizzare e combinare in termini di unita’ piu' semplici la dinamica complessa del flusso della informazione. Il "SI" fa procedere il flusso del pensiero e la "E" , permette di connettere una sezione o immagine acquisita con una successiva , mentre il "NO" interrompe il flusso del pensiero e lo devia verso una alternativa selezionata da "O". Nella logica matematica tali operazioni vengono ulteriormente semplificate nelle quattro operazioni fondamentali Addizione, Sottrazione, Moltiplicazione e Divisione.

Questa Modalità dell’Pensiero Logico attribuibile alla predominanza delle attivita’ dell’Emisfero Sinistro del Cervello, indirizza l’attenzione ed in confronto attuabile in termini di riconoscimento e di identita’, con la passata esperienza acquisita della MLT. Dunque il pensiero logico mediante i suoi operatori analitici , ha la capacita di scoprire il miglior modo di combinare sezioni del flusso di informazione separandolo selezionandolo e combinandone le sezioni prescelte ed infine generandone una estensione capace di determinare un pronostico sul da farsi; in questo modo diviene possibile risolvere i problemi complessi mediante una elaborazione significativa del flusso di informazione (PROBLEM-SOLVING)

Certamente tale metodologia contiene il rischio di consolidare le proprie modalita’ di pensiero attivando sistematicamente le aree cerebrali che permettono di combinare nel miglior modo il risultato di una riflessione logica; ma di fatto cio’ non permette il cervello nella sua interezza funzionale consente di riorganizzare intuitivamente l’informazione complessiva mediante percorsi paralleli piu’ propri delle modalita’ di pensiero dell’Emisfero Destro.
Il "SE" rappresenta una modalità di perpetua saggezza che corrisponde a un atteggiamento di "Dubbio" tendente a favorire l’intuito ed anche la fantasia, cioe’ le attivita’ cerebrali che indubbiamente divengono necessarie proprio per la valutazione complessiva degli schemi logici applicati troppo rigidamente, i quali tendono ad impedire la capacita di delineare nuove significazioni sulla base di rinnovate aspettative, non facilmente prevedibili mediante la ripetitiva applicazione delle sequenze combinatorie degli operatori logico formali.

Emisfero Destro e "Pensiero Laterale" per modificare gli schemi logico-interpretativi.

La natura del pensiero e anticipativa e quindi guarda verso il futuro e per cio’ utilizza la ricostruzione esperienze del passato. Comprendiamo infatti come non sia possibile direzionare il flusso di pensiero nella direzione giusta osservando con sempre maggior attenzione logico-analitica nella direzione sbagliata.

Da cio’ consegue che utilizzazione del "SE" agisce come il pollice tra le dita di una mano che essendo capace di sovrapporsi alle altre dita permette di renderci coscienti dei limiti del pensiero logico-formale e quindi facilita la capacita di sviluppare le attività parallele del "PENSIERO LATERALE " ("Lateral Thinking"), che sono piu’ proprie dell’elle modalita’ di significazione complementare attuate dall’ Emisfero Destro del cervello al fine di EVITARE GLI ERRORI ancor PRIMA di RISOLVERLI (PROBLEM-SAVING) .

Il medico psicologo, Edward DeBono identifica quattro fattori importanti che suggeriscono una atteggiamento volto a utilizzare in modo sinergico e complementare il pensiero laterale

1) al fine di riconoscere e modificare i criteri e le idee dominanti
2) le quali polarizzano la percezione di un problema,
3) ed impediscono di cercare modalita’ differenti di guardare le cose
4) e quindi di flessibilizzare il controllo rigido del pensiero logico-lineare per incoraggiare lo sviluppo della creativita’

Ricordiamo infine che divenire creativi non significa solo inventare qualcosa di nuovo o essere originali per forza, ma essenzialmente significa invece trovare soddisfazione nell’utilizzare al meglio entrambe le potenzialità di sviluppo del proprio cervello.

Un caro saluto Paolo Manzelli

FIRENZE 02/03/2004

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Director of LRE // EGO-CreaNET - PAOLO MANZELLI
http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
Education Research Laboratory / EGO-CreaNET
Firenze - Italia

BIBLIO LINK Per saperne di piu’

Creativita’ e Memoria :
http://www.edscuola.it/archivio/lre/cremem.html


Cervello e Pregiudizi :
http://www.edscuola.it/archivio/lre/precognit.html


Pensiero Laterale :
http://www.managerzen.it/Parliamo/pensierolaterale/pensierolaterale.htm

http://digilander.libero.it/basecinque/penslate/latzen.htm

 

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