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< <Alcuni interventi tratti dal sito Web Apple > >

Isp. Mario Fierli
"Il programma di intervento del M.P.I. sulla multimedialità"


Nella suo talk il dott. Fierli espone gli interventi previsti nelle scuole a sostegno dell'apprendimento delle nuove tecnologie:

"Bisogna dare un segnale di equilibrio nel nostro sistema scolastico discontinuo dal punto di vista geografico-territoriale e dal punto di vista del rapporto tra le discipline."

Il programma approvato dal ministero prevede di intervenire su tutti gli ordini di scuola: materna, elementare, media, licei ed istituti professionali.

Viene sottolineato il fatto che non dev'essere, e non e', un intervento straordinario: dice Fierli "Vogliamo agire dal punto di vista metodologico, come qualcosa che interviene nella vita scolastica in modo del tutto fisiologico, in linea al disegno formativo che le scuole si stanno dando in questo momento", senza traumi, dunque o soluzioni di discontinuita'." Il programma deve aggiungere risorse ai progetti che le scuole oggi sono gia' in grado di darci".

Sono enunciati gli obiettivi del programma, solo in parte prevedibili: in realta' gli effetti talvolta imprevisti, o ritardati, sono piu' importanti di quelli che si erano previsti, (come successe per il piano di sviluppo dell'informatica nelle scuole).

Essi sono:

  1. Miglioramento dell'efficacia dell'insegnamento e dell'apprendimento delle discipline grazie all'utilizzo delle nuove tecnologie;
  2. educazione degli studenti alla multimedialita' ed alla comunicazione: abitudine a linguaggi diversi, a mischiare nella quotidianita' all'uso della parola, quello dell'immagine ...
  3. miglioramento della professionalita' dei docenti: la tentazione e' quella talvolta di rivolgersi direttamente agli studenti saltando la fase di "istruzione" della classe docente. E' in realta' imposssibile che un sistema educativo evolva se manca un serio impegno da parte della scuola , nell'aiutare i docenti ad introdurre le nuove tecnologie nella loro professionalita': una parte del programma prevede per l'appunto anche un periodo di sola concentrazione dell'intervento su di essi.

Le aree d'intervento riguardano progetti generali, su

1a) unita' operative per i docenti
Per quel che riguarda la formazione, il finanziamento riguarda la prima alfabetizzazione dei docenti alle tecnologie, in modo tale da consentire di superare lo scoglio iniziale di difficolta', affinche' scatti un rapporto sereno di utilizzo.

1b) multimedialita' in classe
Dal punto di vista delle attrezzature le scuole devono impegnarsi a creare un ambiente ad un'attivita' multimediale: attrezzature per il collegamento ad un service provider, un sistema di cattura delle immagini, un sistema per proiettare schermate, un televisore, un videotelevisore ed una videoteca: "deve diventare un ambiente fisso come la biblioteca o la segreteria, in modo tale che un docente possa per esempio organizzare conferenze con il sostegno di queste nuove tecnologie, utilizzare la posta elettronica, etc."

Le scuole entreranno nel progetto al ritmo di 5000 l'anno per un arco di tempo di tre anni: il programma ha alle spalle un impegno politico, ma nessuno puo' assicurare cio' che avverra' nella gestione delle risorse finanziarie.

I finanziamenti saranno dedicati a tutti gli ordini di scuole con una risorsa finanziaria di 42 milioni mentre il progetto 1a) ne prevedeva13.Prevede che siano le scuole a decidere gli interventi cui dedicare i finanziamenti, e le loro modalita', e non il ministero: cio' garantira' che le scuole entreranno nel progetto solo quando si sentiranno pronte a definire gli interventi.

Per quel che riguarda, invece, i progetti speciali, essi marcano un obiettivo in particolare: l'insegnamento lingua straniera alle scuole elementari. Fierli conclude con un accenno particolare alle tecnologie da utilizzarsi: le postazioni devono avere risorse sufficienti senza obbligo di marca...ed per i computer ci si deve concentrare soprattutto sulla loro configurazione in un ambiente tecnologico adeguato e che eviti gli sprechi. Si mette in luce come questa fase sia considerata artificiosa poiche' nella scuola arrivano mezzi e strutture pensati per il lavoro, mentre si deve spostare l'attenzione dall'idea di aula multimediale, all'ambiente all'interno della scuola in cui si crei una rete, con computer collegati in tutte le aule, e servizi all'interno.

pagine a cura di Linda Giannini
intervento tratto dal sito web dell'APPLE