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       Portici 
        & Potenza 
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 La proposta della collega è stata accolta con favore dai bambini della nostra classe ed anche dalla scuola dell'Infanzia di Potenza. Non abbiamo, però, rielaborata una medesima filastrocca, ma abbiamo realizzato egualmente un confronto-scambio attraverso: "Il carnevale" visto dalle nostre diverse scuole". E così files hanno cominciato a viaggiare in rete sino a raggiungere i bambini e le bambine di Latina, Portici e Potenza. La collega della scuola di Portici ha realizzato una presentazione in PowerPoint dal nome "La signora Gea ed il nostro carnevale" ed ha posto l'accento sulle maschere realizzate con elementi naturali (es. fiori e foglie) e non (es. bottiglie e scatole). In questo modo si è collegata, attraverso classificazioni ed esperienze dirette, al progetto Salute che stava svolgendo a scuola. Anche la collega di Potenza ha utilizzato il PowerPoint ed ha documentato, attraverso disegni realizzati dai bambini, la storia di "Pulcinella scansafatiche". 
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 Nella 
          nostra classe bambini e bambine hanno preso spunto  
 
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       C'era 
        un volta una maschera di carnevale che si chiamava Pagliaccio (Caterina) 
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       Un giorno 
        incontra Arlecchino e tiravano i coriandoli di sotto alla casa. (Giorgia) 
         
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       Questa 
        e' la casa di Arlecchino perché e' colorata (Lucilla e Gianluca)  
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       E questo 
        e' il Pagliaccio senza la maschera di prima (Lucilla) 
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       Questa 
        è una maschera di Carnevale e stava a giocare con Arlecchino e col Pagliaccio. 
        (Davide)  
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       Incontrano 
        un gatto e giocano a nascondino sull'erba. Il Pagliaccio s'è nascosto 
        e Arlecchino l'ha trovato dietro un albero. (Davide)  
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       Questo 
        sono io vestito da Carnevale, sono vestito da Zorro e mi sono scordato 
        la maschera nera a casa. Poi me la compro e mamma mi porta qua a scuola, 
        vestito da Carnevale. (Federico)  
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       Questa 
        maschera di Carnevale somiglia al Corsaro e gioca con tutti: con Zorro, 
        con il Pagliaccio, con il gatto e con Arlecchino. E giocano tutti a nascondino. 
        Zorro si mette a contare e gli altri si nascondono in mezzo al giardino. 
        (Francesco)  
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       Trovano 
        un altro gatto che era con le orecchie alzate come un elefante e giocava 
        pure lui con me a nascondino. (Federico)  
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       Queste 
        so' le bombarde, quelle che lanci e rimangono cosi' (con le dita Gabriele 
        fa una specie di esplosione) Le bombarde si usano di notte, veramente 
        so' i fuochi artifici. (Gabriele) I fuochi d'artificio si usano quando 
        è festa. (Lorenzo e Gabriele)  
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       Questo 
        è un coniglio. Stava giocando da solo. Incontra Arlecchino e giocano a 
        nascondino insieme a Zorro, ai due gatti, al Corsaro Nero, e al Pagliaccio. 
        (Giacomo)  
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       Dopo, 
        quando finisce di giocare il coniglio va a casa a mangiare e racconta 
        a mamma quello che ha fatto e dice che s'è divertito e la mamma gli dice 
        che è contenta. (Giacomo)  
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       Questo 
        è il muro della casa di Arlecchino, è di tutti i colori però non ci stava 
        spazio perché il computer è piccolo e quando ho disegnato ho fatto un 
        muro solo. (Gianluca)  
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       Questa 
        sono io, Giulia, e ho disegnato una Regina vera che stava in un castello 
        e c'era anche il Principe. Lei stava seduta e le loro guardie mettevano 
        al tavolo da mangiare. C'era il pane, il prosciutto e basta. Alle ore 
        cinque andavano a buttare i coriandoli fuori, nel giardino.  
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       Qui stavano 
        a buttare i coriandoli e questo è il giardino della bimba col cappello 
        che ha disegnata Giulia. (Isabella) Non la bimba ma la Regina vera e in 
        testa non c'aveva il cappello, ma il coso… come si dice? (Giulia) … la 
        corona (Lorenzo)  
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       Questo 
        è il Principe con coriandoli e sta ballando sulla terra. Balla perché 
        voleva bene alla Regina e lei gli voleva bene. (Lorenzo)  
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       Il Principe 
        e la Regina incontrano il coniglio amico di Giacomo e lui col suo amico 
        poi balla pure lui. Loro stavano a ballare perché era Carnevale e si tirano 
        i coriandoli. (Lucilla)  
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       Qui ho 
        fatto la maschera con i coriandoli. E' la maschera del Principe che prima 
        era celeste e poi è diventata gialla perché l'ho messo io quel colore 
        col computer.  
    (Marco T.)  | 
     
       Questo 
        è il giardino del Principe e quello viola è il castello dove ci viveva 
        la Regina e una Principessa.  
    (Marco P.)  | 
     
       Questa 
        è la maschera, quella di Carnevale, quella di Caterina col Pagliaccio 
        che è diventata quadrata. (Riccardo)  
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       Poi arriva 
        la Principessa che va in giro con il cavallo e con il Principe. Non quello 
        della Regina, ma con un altro Principe. (Greta) 
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       Questo 
        era il Principe che andava a cavallo con la Principessa. (Greta)  
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       E a cavallo 
        incontrano il Pagliaccio, Arlecchino, Zorro, il Corsaro, i due gatti, 
        il coniglio di Giacomo, la Regina  
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       … e l'altro 
        Principe (Giulia)  
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 INDICE della Relazione  | 
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       © 
        Linda Giannini calip@mbox.panservice.it 
        2001-2002  
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