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       Lucilla: 
        Sto a scrivere alla lavagna; 
        le liniette sono i conti dei bambini. Contiamo quanti siamo. 
      
      Christian: 
        Stava facendo i conti 
        mentre gli altri chiacchieravano 
      
      
      Gianluca: 
      Sono i conti per fare la 
      merenda e i giochi. Si comincia prima a contare dalla femmine e dopo dai 
      maschi. 
      
      Lucilla: 
      Dopo abbiamo fatto i rettangoli 
      dei tavoli: due bambini e due bambine. Ma dopo, non i questa foto. 
          
      Lucilla: 
        .. infatti qui sto ancora a fare 
        liniette che sono le bambine. Nella riga di sopra ci sono sempre le bambine. 
      
      Caterina: 
        Il sto a parla’ co’ Christian; 
        lui conta e io faccio i pugnetti. 
      
      Gianluca: 
        Qui siamo pochi. Non si 
        vedono gli altri nella foto. 
      
      Gianluca: 
        Stavo a fare le linee, una per 
        ogni bambino. Le linee servono anche per fare i tavoli per giocare 
      
      Christian: 
        Le linee erano dritte, 
        poi abbiamo disegnato le bambine e i bambini vicino alle linee. Sopra 
        le bambine, sotto i bambini. 
      
      Greta: 
        Qui non ci sono ancora 
        disegnati la bambina e il bambino. 
      
      Augusto: 
        Se disegna la maestra 
        fa il bambino con il gel. Io me lo metto sempre il gel. 
      
      Lorenzo: 
        Si prendono le sedie. 
        Una sedia e un bambino. Le altre sedie si mettono insieme da un’altra 
        parte, quelle che sono in piu' perché non ci sono i bambini perché 
        stanno a casa e c'hanno la febbre. 
      
      Caterina: 
        Sto a vede’ la lavagna: tipo 
        Greta stava facendo la bambina 
      
      Lorenzo: 
        La bambina la volevo disegnare 
        io. Invece io ho fatto un tavolo con due bambine e due bambini. 
      
      Denise: 
        Tutti fanno qualche cosa 
        e tutti vanno alla lavagna. Daiana e io qua non ci siamo perché 
        stavamo male. Stavamo a casa.  
      
      Christian: 
        Qui non sono io. 
      
      Davide: 
        No, era un altro giorno 
      
      Marco T.: 
        No, quello non è 
        Christian ma sono io, con la maglia verde e sto a fa’ il bambino e il 
        numero nove perché i maschi erano 9. Qui sto a fare ancora la testa 
        del bambino. 
      
      Lucia: 
        E’ bella la bambina che 
        ha fatto Greta. Io ho fatto un tavolo con due bambini e due bambine. Qui 
        non faccio il tavolo ma guardo lui che disegna 
      
      Marco T.: 
        Il numero delle bambine lo sto 
        a scrivere io. Francesco controlla se scrivo bene.  
      
      Gianluca: 
        Io guardo chi sta in piedi. 
      
      Lorenzo: 
        Sono più i bambini. 
        La riga dei bambini è più lunga. 
      
      Giorgia: 
        Un bambino è di 
        più 
      
      Gabriele: 
        Allora il bambino viene 
        al tavolo con noi perché uno non può restare da solo. Non 
        c'è il tavolo da uno.  
      
      Federico: 
        Questo sono io perché 
        ho la maglietta cosi’. Ma non mi ricordo che stavo a fa’ 
      
      Lucilla: 
        Allora non sei tu. E’ 
        Riccardo.  
      
      Gabriele: 
        E’ Riccardo. Riccardo 
        ci ha la maglietta cosi’.  
      
         
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            Lucilla: 
              Giacomo stava a disegna’ 
              le liniette perché dovevamo fare i tavoli per i giochi 
            
            Giacomo: 
               
              prima per la merenda e poi per i 
              giochi. La merenda si fa prima.   | 
         
       
        
      Martina:  
        Francesco fa un altro tavolo 
      
      Augusto: 
        Si’, stavamo a fa le linee per fare i 
        tavoli. Un tavolo con due bambine e due bambini. 
      
      Francesco: 
        Il tavolo qui lo sto a fa’ io. Gli altri 
        guardano. 
      
      Augusto: 
        Qui stavamo a gioca’ con le costruzioni 
      
      Gianluca: 
        A me mi sembra di no. A me mi sembra che 
        stavamo a mettere intorno al tavolo due bambini e due bambine come alla 
        lavagna. 
      
      Lorenzo: 
        Stavamo facendo merenda perché 
        era mattina e si fa colazione. Dopo le linie alla lavagna si mangia. Un 
        bambino chiama un bambino e due bambine. Una bambina chiama una bambina 
        e due bambine. 
         
        Riccardo: 
        Sì, proprio come alla lavagna e 
        se poi si vuole si chiede alla maestra "cambio" e la maestra 
        dice se posso cambiare il tavolo pe' andare da Francesco. 
       
      Isabella: 
        Io sto con Riccardo e con Gabriele 
       
      
      Caterina: 
        Questo è Riccardo. Stava 
        facendo l’erba con i giocattoli 
      
      Giacomo: 
        No, non stava facendo l’erba ma stava 
        facendo i tavoli dei giochi. Quando abbiamo finito la merenda facciamo 
        i tavoli dei giochi. Quando si arriva a quattro, si chiude il tavolo perché 
        il tavolo è finito. 
      
      Lucilla: 
        La maestra Linda aveva disegnato sulla 
        lavagna i legnetti, il castello, poi gli animali, le costruzioni e i blocchi 
        logici e Riccardo sta col dito. Dice quello che ha scelto. 
      
      Lorenzo: 
        Prima la maestra ha fatto tutti i disegni 
        e poi ci diceva di scegliere quello che volevamo scegliere noi. Se vuoi 
        cambiare gioco devi dire "cambio" alla maestra. Come prima. 
      
      Gabriele: 
        Questi sono i nomi dei bambini che volevano 
        gioca’ con i legnetti, castello, animali, costruzioni, la lego, blocchi 
        logici, regoli, macchinine, puzzle, colori, lavagna e aereo 
       
         
       
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