L'INCANTESIMO 
                    COMINCIA A SVANIRE
                   
                    Torniamo ai tre ragazzi e alla coppia di castori; si stavano 
                    preparando a lasciare la casetta sulla diga.
                    La signora castoro stava preparando i bagagli :
                    -Per favore marito mio, tirami giù quel prosciutto. 
                    Prendi quel pacchetto di te, passami i fiammiferi e lo zucchero. 
                    Grazie!-
                    -Ma cosa sta facendo signora castoro non abbiamo un minuto 
                    da perdere!- disse Susan
                    -La Strega bianca può essere qui da un momento all’altro!- 
                    
                    -E’ quello che dico anch’io!- sbuffo il castoro.
                    -Ma va la va la signor mio!- ribatté la signora Castoro.
                    -Ci vorrà un quarto d’ora almeno prima che lei arrivi- 
                    
                    -E non dovremmo prenderci un po’ di vantaggio?- disse Peter
                    -Appena arriverà qui e vedrà che siamo andati 
                    via che cosa farà?- chiese Susan rivolgendosi a tutti. 
                    E rivolgendosi alla signora Castoro le disse- Mia cara signora 
                    la Strega ci inseguirà rapida come il vento, arriverà 
                    prima di noi, non avremmo nessuna speranza-
                    -Non ti agitare- le disse la signora Castoro- una speranza 
                    c’è naturalmente. Non di arrivare prima di lei ma di 
                    non finire nelle sue mani, passeremo per sentieri nascosti 
                    dove lei non potrà trovarci, e forse ce la caveremo!- 
                    
                    -Hai ragione moglie mia- confermò il vecchio castoro- 
                    ma sbrighiamoci, almeno-
                    -Là ecco fatto questi sono 4 bei fagotti- così 
                    dicendo li consegnò a Lucy.
                    -Oh, andiamo ora!- supplicò Lucy-
                    -Credi che la vecchia macchina da cucire sarà troppo 
                    pesante per….-
                    -Senza dubbio- interruppe il marito- La macchina da cucire 
                    resta qui! E’ troppo pesante.-
                    -Oh e andiamo!- esclamarono i 3 ragazzi.
                    E finalmente uscirono di casa, ognuno con il proprio fagotto 
                    sulle spalle.
                    In quel momento non nevicava più, e la luna era apparsa 
                    in cielo. Attraversarono la diga e costeggiando il fiume, 
                    videro il castello della strega bianca.
                    -Teniamo alla larga- disse il vecchio Castoro- è meglio 
                    fare un giro più lungo rimanendo tra i cespugli così 
                    che lei non possa vederci-.
                    Lucy rimase affascinata dallo splendido paesaggio notturno 
                    immerso nella neve, ma ben presto iniziò a sentire 
                    i primi segni della fatica, e si chiese se ce l’avrebbero 
                    fatta, ma la rincuorò la visione del signor castoro 
                    che camminava a passi svelti davanti a lei. 
                    Poco dopo riprese a nevicare e tutti decisero di trovare un 
                    rifugio per la notte.
                    Il signor castoro trovò una piccola grotta segreta. 
                    
                    -Ma dove siamo finiti?- chiese Peter.
                    -E’ un rifugio che conoscono soltanto i castori- rispose la 
                    bestiola –non è molto comodo, ma ci riparerà 
                    dal gelo della notte! Dormiremo un po’ e l’indomani riprenderemo 
                    il viaggio-
                    -Ecco, se mi avessi dato tempo avrei preso pure dei cuscini- 
                    disse la signora Castoro irritata. 
                    Si sdraiarono per dormire e la signora Castoro tirò 
                    fuori una fiaschetta e la passò a tutti. 
                    Qualche ora dopo Lucy vide i primi raggi del sole entrare 
                    nella caverna, e sentì un suono che veniva dall’esterno 
                    come se fossero dei campanellini. Il Signor castoro, allora, 
                    andò fuori a controllare, strisciando tra i cespugli 
                    per non farsi vedere.
                    Pochi minuti dopo i ragazzi udirono la voce del vecchio Castoro 
                    che li chiamava e sembrava davvero felice! –Venite fuori, 
                    venite a vedere! Figli di Adamo e figlie di Eva-
                    Uscirono tutti di corsa e videro sorpresi due grandi renne 
                    brune con filamenti pieni di campanellini, una slitta molto 
                    grande e sopra questa un signore grasso con un vestito rosso 
                    con un cappuccio foderato di pelliccia bianca ed una lunga 
                    barba che gli scendeva sul petto! E chi è secondo voi?
                    Babbo Natale!
                    Aveva un’espressione dolce ed affettuosa, ma allo stesso tempo 
                    molto solenne- sono arrivato finalmente- esclamò! – 
                    La strega è riuscita a tenermi lontano per tanto tempo, 
                    ma Aslan si sta avvicinando e i suoi incantesimi non hanno 
                    più effetto su di me, ma ora passiamo ai regali!-
                    E così dicendo donò alla signora castoro una 
                    nuova macchina per cucire e al marito riparò la diga. 
                    Quindi passò ai ragazzi…
                    -Peter figli di Adamo- chiamo babbo natale- a te non darò 
                    giocattoli, ma qualcosa di molto più utile usali bene, 
                    ti serviranno in futuro-
                    Ed erano uno scudo d’argento ed una bellissima spada dall’impugnatura 
                    d’oro.
                    -Susan, figlia di Eva, questo è per te!- e tirò 
                    fuori un grandissimo arco con delle grandissime frecce – Le 
                    userai solo in caso di necessità, non desidero che 
                    una bambina corra dei pericoli combattendo in battaglia –
                    E in fine babbo natale diede a Lucy una bottiglietta di diamante 
                    che conteneva un liquore miracoloso ed un pugnale per difendersi.
                    Alla fine per far felice la compagnia, Babbo Natale, regalò 
                    loro un vassoio d’argento corredato da lamine d’oro ed uno 
                    splendido servizio di tazzine, zucchero ed una bellissima 
                    teiera.
                    L’allegra comitiva, quel giorno fece la più bella colazione 
                    che si possa desiderare!
                    E ripartirono per il loro viaggio!