| Apprendimento 
        e Cooperazione 
         On 
        line Come 
        e' nata l'Idea 
       
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    | (Sintesi 
        della presentazione)  | 
   
    | Sezione: 
 
         
          | i 
              modelli organizzativi adottabili nella scuola per meglio integrare 
              e sfruttare il potenziale della tecnologia: organizzazione degli 
              spazi e distribuzione delle risorse, modalità di accesso 
              alle tecnologie, organizzazione degli orari e divisioni dei compiti, 
              ecc. |  | 
   
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          | Durante 
              l'a.s. 99/00, dopo 7 anni di percorsi educativi didattici attuati 
              insieme alla collega Linda Giannini, avevo pensato con lei ad un 
              progetto avente per titolo: Apprendimento e cooperazione on line, 
              in quanto avevo deciso, per motivi personali, di inoltrare domanda 
              di trasferimento e di mantenere, allo stesso tempo, un collegamento 
              nelle attività di insegnamento con 
              la mia amica e collega Linda. Quest'anno 
              ho ottenuto il trasferimento nell'Ist. Comprensivo Don Milani di 
              Latina. Con la collega continuano gli scambi attraverso e-mail, 
              presso le nostre abitazioni e nella Facoltà Scienze della 
              Formazione Primaria, Univ. Studi Roma Tre, ove siamo impegnate con 
              semiesonero dall'insegnamento, in qualità di supervisori 
              delle attività di tirocinio. Già 
              dal 1994 avevamo utilizzato le tecnologie nella didattica; nel corso 
              degli anni la nostra sezione di Scuola dell'Infanzia è stata 
              inserita nel progetto di sperimentazione MPI Multilab ed ha anche 
              condiviso con scuole, amici virtuali e famiglie, percorsi educativi-didattici 
              in rete: |  | 
   
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          | Sorgeva, 
              dunque, quest'anno la necessità di continuare la rete di 
              scambi tra le nostre due scuole, con altre istituzioni scolastiche 
              e con le famiglie intorno a progetti comuni per attuare: 
              confronti 
                metodologici interazione 
                consapevole e attiva tra bambini-bambini e bambini-adulti creatività 
                e sviluppo di una comunità interattiva 
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          | Una 
              prima fondamentale finalità del progetto cui abbiamo 
              pensato è la valutazione dell'apprendimento derivante dall'uso 
              di uno o più ambienti collaborativi composto da soggetti 
              fisicamente distanti. Abbiamo 
              ipotizzato percorsi educativi didattici attraverso ITC che tengono 
              conto:  
              
                delle 
                  esigenze di espressione e comunicazione dei bambini attraverso 
                  varie tecnichedi 
                  quanto era stato svolto negli anni precedenti dei 
                  percorsi previsti dalla programmazione e dai POF delle due diverse 
                  scuoledelle 
                  opportunità formative e didattiche offerte dallo sviluppo 
                  della multimedialità 
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          | Obiettivi 
              formativi  
              
                conoscere, 
                  padroneggiare e confrontare i livelli e media comunicativi sul 
                  piano personale e sociale 
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          | Obiettivi 
              didattici  
              
                raccogliere, 
                  elaborare, interpretare datidescrivere 
                  situazioni, problemi e proporre soluzionisviluppare 
                  capacità di comunicazione intenzionale e creativapresentare 
                  ad esterni i risultati dei percorsi 
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          | Obiettivi 
              relazionali e comportamentali  
              
                comprendere 
                  il senso di appartenenza ad una comunità virtualesviluppare 
                  la capacità di lavorare in gruppo, con particolare riferimento 
                  alla cooperazione a livello locale e virtualefavorire 
                  l'introduzione di una didattica che usa in modo versatile una 
                  molteplicità di mezzi tecnologici, di linguaggi e di 
                  codicifavorire 
                  attraverso l'uso dei media, processi di tipo conoscitivo, di 
                  socializzazione, di sviluppo e potenziamento di capacità 
                  logiche operativeabbattere 
                  le barriere geografiche, attraverso la comunicazione telematica 
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          | ATTIVITA'  
              
                Uso 
                  di MicroMondiUso 
                  di pacchetti applicativiUtilizzo 
                  della comunicazione telematica (navigazione on Line, Posta elettronica 
                  e chat AW) 
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          | ORGANIZZAZIONE Si 
              è attuata un’organizzazione flessibile dei percorsi, al fine 
              di rendere più efficace la comunicazione e all'apprendimento 
              dei bambini. Le sezioni interessate al progetto sono state suddivise 
              nel seguente modo:  
              
                all'interno 
                  di ogni sez. locale sono stati formati dei gruppi composti ciascuno 
                  di un numero di bambini variabile tra 5 e 7questi 
                  gruppi hanno avuto un avvio all'interazione con altri gruppi 
                  di bambini di pari numero (nel caso specifico quelli della mia 
                  scuola con quelli della scuola dove insegna Linda);i 
                  rapporti e le interazioni tra i gruppi è successivamente 
                  avvenuta on line, attraverso la posta elettronica e si prevede 
                  un proseguo utilizzando i mondi virtuali.  I 
              tempi si sono distribuiti, per ciascuna delle due scuole, in spazi 
              bene definiti: le classi, sottoscala ed i rispettivi saloni multimediali 
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          | AULE: La 
              sez. F (ins. Linda Giannini) e la mia, sez. G, hanno a disposizione 
              rispettivamente due computer per sezione completi di accessori che 
              sono portanti nella classe di Linda su tavolini mobili, mentre nella 
              mia scuola sono in un’aula posta al piano superiore.  |  | 
   
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    | I 
        BAMBINI DELLA SEZIONE F (Scuola 
        di Linda) 
 | I 
        BAMBINI DELLA SEZIONE G (Scuola 
        di Patrizia) 
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          | SOTTOSCALA Per 
              attività individualizzate o a piccoli gruppi vengono utilizzati 
              nella scuola di Linda "spazi alternativi" come sottoscala o atri 
              protetti che vengono attrezzati con uno dei PC mobile.  |  | 
   
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          | SALONE 
              MULTIMEDIALE Le 
              nostre rispettive sezioni possono usufruire del salone multimediale, 
              secondo un calendario in quanto detto spazio è in comune 
              con la scuola elementare e la scuola media. Scopo 
              del progetto è di usare le risorse di Internet per andare 
              incontro ad altri bambini nel mondo e scoprire altri modi di vita, 
              oltre che quello di mantenere e rafforzare il collegamento didattico 
              tra noi due insegnanti ed avviare nuovi rapporti con altre colleghe 
              nella rete. Il 
              progetto intende inoltre avvicinare i bambini al computer ed in 
              particolare ad internet per comprenderne le potenzialità 
              comunicative, per scoprirne le caratteristiche e confrontarle con 
              altri tipi di comunicazione. Considerando 
              che nella nuova scuola i bambini non avevano mai utilizzato il computer 
              e che nell’altra ci sono comunque molti bambini nuovi, abbiamo avviato 
              il nostro progetto partendo dalla familiarizzazione con il Paint Intanto 
              si delineano percorsi che pensati, che tenendo conto delle due realtà 
              scolastiche, nei modi e nei tempi più "stravaganti" ed inusuali: 
              durante il tragitto per raggiungere la facoltà, nelle pause 
              "caffè", entusiasmandoci reciprocamente e confortandoci a 
              vicenda davanti alle difficoltà.  |  | 
   
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          | Messaggio 
              in bottiglia è 
              uno dei percorsi che stiamo realizzando, si tratta di messaggi che 
              i bambini stanno disegnando. Messi in una bottiglia e legati ad 
              un palloncino, verranno lanciati nel cielo; nello stesso giorno 
              i bambini della scuola di Linda, saranno nel giardino e, vento permettendo, 
              speriamo che qualcuno dei palloncini pensi bene di planare proprio 
              lì. |  
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    | Micromondi 
        continua è 
        l’altro percorso che viene rielaborato nel poster che inviamo al Convegno 
        TED.  | 
   
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    | 
         
          | IL 
              POSTER I 
              bambini della scuola che ho appena lasciato avevano realizzato, 
              usando Micromondi, un percorso su due racconti tratti da "Le città 
              invisibili" di Calvino: Ottavia e Tamara. Il poster realizzato a 
              più mani costituirà un ponte tra le due scuole e le 
              due sezioni e Le città invisibili.  Così 
              Linda e i suoi bambini, ci hanno scritto una lettera in cui chiedevano 
              di continuare a giocare insieme noi e ci proponevano di fare un 
              cartellone, metà per ciascuna scuola e poi di riunirlo inserendoci 
              anche le foto per potersi conoscere.  |  | 
   
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          | Tutta 
              l'organizzazione è stata condivisa con i bambini, cui venivano 
              lette di volta in volta anche le lettere in cui si raccontavano 
              reciprocamente impressioni sul lavoro che stavano realizzando. 
             In 
              pratica si è trattato di realizzare su due metà di 
              fogli 60x40 un unico cartellone avente per tema: "Cosa pensi se 
              ti dico Città invisibili?".  |  | Una 
        metà del cartellone 
 | 
   
    | 
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    | 
         
          | Sono 
              stati avviati nelle rispettive classi gruppi di discussione e confronto 
              sul tema proposto. Le risposte dei bambini sono state registrate 
              e trascritte da noi insegnanti ed inviate come scambio tra le scuole 
              attraverso la posta tradizionale prima e quella elettronica in seguito. 
             Per 
              la realizzazione del poster i bambini hanno utilizzato tecniche 
              miste: ovvero matite, acquerelli e sovrapposizione di immagini e 
              disegni realizzati al computer (utilizzando il Paint). I 
              bimbi, per ciascuna delle due sezioni, sono stati divisi in gruppo 
              per:  
              
                costruire 
                  la parte di disegno dedicata ad una delle due scuolescegliere 
                  ed incollare immagini e disegni sulla rispettiva porzione di 
                  "foglio"verbalizzare 
                  e dettare alle insegnanti i messaggi  I 
              tempi per la realizzazione di questo tratto di percorso dedicato 
              al poster sono stati da settembre a novembre, ma naturalmente i 
              contatti proseguiranno, vento e palloncino permettendo e quant’altro 
              arriverà! Patrizia 
              Carlaccini	carlac@3dmedia.it Linda 
              Giannini calip@mbox.panservice.it |    | 
   
    | 
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    |  |  |  |  | 
   
    | © 
        Linda Giannini calip@mbox.panservice.it 
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 sen mencii ci tiun fonton.
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