Alex:
Era un bellissimo giorno per volare. Non c’erano animali in cielo. Ma Talan era un po’ preoccupato, cominciò a pensare a quando era piccolo e con i suoi amici provava ad allontanarsi dai confini indicati per provare il brivido del proibito

Silvia:
Mentre volava, si rese conto di trovarsi in un territorio nuovo, sconosciuto, e gli venne la malinconia dei suoi amici e del suo nido. Ma durò poco, la gioia di avventurarsi gli asciugò tutte le lacrime

Yosef (5 anni):
Secondo me malinconia non vuol dire niente perché io non lo so.

Silvia:
Malinconia significa che Talan era triste perché si era allontanato dai suoi amici e dalla sua famiglia.

Mirco (4 anni):
Malinconia significa che qualcuno è triste... tipo piove e non può anda' a gioca' giu' con la bicicletta.

Patrizia:
Talan incontrò una corrente contraria e dovette faticare per avanzare. Le montagne lo attiravano ma erano ancora lontane. Poi all’improvviso si trovò tra le cime dei monti e poteva vedere i ghiacciai nei dirupi.

Patrizia:
Si meravigliò della bellezza del paesaggio sotto di lui i monti si susseguivano senza fine. L’Oceano era ancora lontano.

Salvatore:
Ad un tratto gli parve di udire un sussurro “La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare: tu…” “Che cosa?” chiese. Ma non ebbe risposta. Si fermò su una roccia e tese l’orecchio poi capì che non doveva ascoltare con le orecchie, ma doveva concentrarsi con la sua mente e aspettò “La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare: tu sei legato soltanto dalle catene delle tue paure”.

Yosef (5 anni):
La libertà significa secondo me che puoi stare da solo e puoi stare felice.

Valeria (5 anni):
Significa che qualcuno si può sedere.

Alex:
Dopo un po’ si lanciò in planata libera, ad ali aperte, per farsi portare in alto da una corrente di aria calda. Volò finché divenne rosso-arancio, immaginò il Sole sull’Oceano. Forse l’Oceano sarebbe andato a fuoco! Poi si fermò su una roccia, per passare la notte al riposo.

Alex:
Si svegliò con un senso di fame e se ne andò in giro a caccia, ma sui monti c’era freddo e neve e non si vedeva cibo. Aveva una gran fame e quasi quasi pensò di tornare indietro, ma ripensò alle parole ascoltate
“La libertà è una scelta che soltanto tu puoi fare: tu sei legato soltanto dalle catene delle tue paure”
Restò indeciso poi udì ancora una voce:
“Non è mai una tragedia sbagliare perché prima o poi si impara. La tragedia è non provarci nemmeno, per paura di sbagliare!” Si vergognò e ricominciò a volare verso Occidente, cercando di individuare sotto di sé qualcosa da mangiare