Riassunto 
                  del capitolo a cura di Alex, Patrizia, Salvatore e Silvia
                1. 
                  L'ala gli faceva ancora male, ma Talan , spinto da una corrente 
                  favorevole volò molto in alto.
                  
                  2. Il cielo era pieno di nuvole e Talan non riusciva a vedere 
                  bene in quale direzione stesse volando. Passarono delle ore, 
                  era disperato, allora si mise a pensare alle lezioni di sopravvivenza 
                  che aveva avuto da papà e mamma quando era piccolo.
                  Prima: non devi allontanarti troppo dal nido, devi 
                  poter ritornare a casa lo stesso giorno.
                  Seconda: Non volare mai quando non puoi vedere. Potresti 
                  schiantarti con un albero o una montagna.
                  
                  3. Stavolta però Talan decise di continuare a volare, 
                  si infilo nelle nubi, si sentì disorientato e il freddo 
                  si faceva sentire.
                  
                  4. Per fortuna all'improvviso, la luce comincio a vedersi nel 
                  cielo ,le nubi finirono.
                  Il sole brillava alto, le nubi erano invece sotto le ali di 
                  Talan, sembravano un bianco Tappeto.
                  
                  5.Talan continuò a volare, era stanco, allora cominciò 
                  a planare con le ali aperte per riposarsi un po’. Scese più 
                  giù fin quasi a sfiorare le nuvole, poi volò di 
                  nuovo più in alto che potè, poi planò di 
                  nuovo e di nuovo salì su.
                  
                  6.Il sole tramontò, ma Talan scacciò la paura 
                  e continuò a volare, la notte pareva senza fine. Al buio 
                  non riusciva a vedere neanche il suo becco. Aspettava da un 
                  momento all'altro di schiantarsi contro un albero. Volava verso 
                  il basso, scendeva sempre più giù. L'aria divenne 
                  più tiepida, c'era odore di terra non di neve. Talan 
                  guardò sotto di se' e vide il suolo. Ridusse la velocità 
                  e atterrò goffamente nel buio.