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              Luciana B. To: "Mario Lodi"
 Cc: "Linda Giannini" <calip@mbox.panservice.it>, 
              ......
 Subject: una candela per loro
 Date: Sat, 4 Sep 2004 21:51:12 +0200
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  Caro Mario, 
                e bambini, bambine, genitori, colleghe, amici...
 stasera, mentre accendo una candela alla finestra per i bambini 
                dell'Ossezia, trascrivo i pensieri del maestro Angelo Petrosino 
                per tutti noi...
 Ciao, Luciana
  
                MAI RASSEGNARSI ALLA PAURA  In 
                questi giorni stiamo preparando le aule per accogliere bene i 
                bambini che presto torneranno a scuola. Tappezziamo le pareti, tiriamo fuori i disegni, spolveriamo gli 
                scaffali che ospiteranno libri vecchi e nuovi.
 Ieri pomeriggio, tornando a casa, ho visto le immagini di bambini 
                in fuga da una scuola dove molti dei loro coetanei sono morti.
 Se in questo momento potessi raggiungere i miei alunni, direi 
                loro che da domani cercherò di rendere ancora più 
                bella l'aula dove stanno per riprendere il loro posto.
 Direi loro che, insieme, ricominceremo a confrontare le nostre 
                vite, a leggere le storie che amano e che raccontano il loro presente 
                e il loro domani. Ai miei alunni continuerò a raccontare 
                avventure che parlano di gioia e di dolore, di allegria e di tristezza, 
                di speranze e delusioni, di sogni e disinganni.
 E insieme progetteremo viaggi e gite, saliremo sui treni, scenderemo 
                nelle stazioni, visiteremo piazze e musei, e guarderemo paesaggi 
                e città dall'alto di torri sconosciute e famose.
 Insomma continueremo a programmare la nostra vita facendo esperienze, 
                accumulando ricordi, godendo le cose belle che gli altri ci hanno 
                lasciato in eredità. Perchè sono un maestro, perchè 
                sono un uomo che non vuole chiudere gli occhi ai suoi figli o 
                ai suoi alunni ma non vuole nemmeno soffocarli con pensieri e 
                immagini di rassegnazione e di paura.
 A scuola accolgo con serenità bambini come voi che si affidano 
                con fiducia agli adulti e che ai grandi chiedono protezione, sicurezza, 
                rispetto.
 Continuerò a farlo non soltanto per loro (e per voi), ma 
                anche per me e per chi ha qualcosa di buono da lasciare a chi 
                cresce.
 Ai bambini della mia classe - e anche il maestro di ciascuno di 
                voi farà altrettanto - continuerò a
 raccontare le storie di altri bambini, di altri popoli, di altre 
                strade dove è possibile camminare a fianco chiacchierando, 
                discutendo, ragionando, offrendo un bell'esempio a quelli che 
                ci seguono.
 Insieme proveremo a capire che cosa possiamo fare perchè 
                questo mondo non diventi un'aiuola feroce dove ci si ferisce e 
                uccide, ma un giardino nel quale tutti possano godere quelle piccole 
                e grandi felicità delle quali la vita non è mai 
                avara a chi sa amarla senza rubarla agli altri.
 Angelo 
                Petrosino (Da: "L'Avvenire" - POPOTUS, inserto per i bambini - 
                4 Settembre 2004)
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