Paolo 
                Manzelli - LRE/EGO-CreaNET 
                http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html 
                http://www.edscuola.it/lre.html 
              L’intelligenza 
                non ha genere: essa non risponde ad una natura potenzialmente 
                innata, ma la sua formazione è sostanzialmente prodotta 
                dal sistema di apprendimento storico sociale.  
                Ciò non significa che le differenze cerebrali tra i generi 
                di uomo e donna non sussistano, ma in vero non sono molte anche 
                se certamente influenzano le strategie di organizzazione e risoluzione 
                del pensare intelligente che comunque, pur per strade diverse 
                possono raggiungere equivalentemente livelli di intelligenza relativamente 
                elevata sia nell’uomo che nella donna. 
              NOTA: 
                 
                In seguito le parole "femmina" e "maschio" 
                si riferiscono in questo saggio, alla conformazione fisica originale 
                dell’uomo e della donna non alla identificazione sessuale di ciascun 
                individuo.  
              Le 
                differenze cerebrali di genere consistono essenzialmente in: 
              
                -  
                  
 
                    Fattori genetici : ogni cellula di un essere vivente e quindi 
                    anche quelle del cervello umano sono evidentemente di specie 
                    maschile o femminile contenendo nel proprio DNA rispettivamente 
                    una genetica di tipo XY ed XX. 
                 
                -  
                  
 
                    Fattori : Ormonali . L’Ipotalamo e l’Ipofisi del cervello 
                    secernono messaggeri ormonali che in seguito interagiscono 
                    diversamente nella produzione degli ormoni sia del testosterone 
                    maschile che del progesterone e degli estrogeni femminili. 
                     
                 
                -  
                  
 
                    Asimmetrie strutturali : il cervello dei maschi e più 
                    grande nel cervello dato che il cervello maschile contiene 
                    più liquido cefalorachidiano, cosi che con l’avanzare 
                    dell’età il cervello degli uomini si restringe più 
                    rapidamente; inoltre esso contiene più “materia bianca”, 
                    cioè un numero più elevato di prolungamenti 
                    delle cellule nervose (assoni) che collegano distanti regioni 
                    cerebrali facilitando il trasferimento di informazioni; infine 
                    solo una regione del ipotalamo è più grande 
                    di circa il 5% nei maschi dove sembra risiedere un'attività 
                    di eccitazione sessuale più elevata .rispetto alle 
                    femmine.  
                 
               
              Dato 
                che il cervello è l’organo principale dell’apprendimento 
                (ciò significa che si modifica strutturando le sue capacita 
                di pensiero e di comunicazione personale in funzione dell’ambiente 
                socio-economico che lo educa), di conseguenza non si può 
                affermare, se non ricorrendo ad una troppo facile banalizzazione, 
                che le limitate differenze di genere notate in proposito delle 
                struttura cerebrale, vadano a influire differenziando profondamente 
                la formazione della memoria e del intelletto nella specie umana. 
                 
                La natura infatti specializza determinate funzioni cerebrali in 
                modo differenziato per generare una attività di comunicazione 
                e di comportamento sociale complementare dei generi maschile e 
                femminile e non per renderli semplicemente diversi.  
                 
                Effettivamente la capacità verbale di comunicazione è 
                normalmente più rapida e completa nel genere femminile, 
                in quanto la loro natura consente una migliore integrazione tra 
                pensiero ed emotività, sensibilizzando e potenziando i 
                processi di intuizione, stempera la rigidità sequenziale 
                del pensiero maschile; quest’ultima può essere favorita 
                dallo sviluppo più organizzato della “materia bianca”. 
                 
                 
                Inoltre da recenti studi di Risonanza Magnetica funzionale risulta 
                che nel genere femminile mediamente è più attiva 
                la sezione del lobo frontale del cervello la quale sovrintende 
                al comportamento e alla valutazione critica.  
                 
                Tali differenze suggeriscono una maggiore probabilità di 
                adattamento della donna all’ambiente socio-economico, proprio 
                in quanto tale esercizio linguistico rende le aree dei lobi frontali 
                e parietali relativamente più sviluppate nel cervello femminile, 
                cosi che, in particolare nell’epoca in cui viviamo di più 
                ampia comunicabilità tecnologica, le donne divengono maggiormente 
                capaci di potenziare la loro capacita naturale che infatti favorisce 
                una utilizzazione simmetrica dei due emisferi cerebrali nella 
                comunicazione verbale.  
                 
                La telematica oggigiorno offre un terreno nuovo da sperimentare 
                soprattutto nelle forme di interattività e di condivisione 
                di conoscenza che rende possibili. Ci sono nuove possibilità 
                di apprendimento e di comunicazione, dove le differenze di formazione 
                tra uomo e donna potranno essere sperimentate per ottenere una 
                più elevata complementarità tra i generi che sfoci 
                in un contesto civile e democratico delle <pari opportunità>. 
                 
                 
                "La rete è quindi una navigazione virtuale che può 
                condurre a destinazione più ampi livelli di equivalenti 
                opportunità socio-economiche tra l’uomo e la donna.  
                 
                La formazione intellettuale è comunque un puzzle con infinite 
                possibilità di soluzione storico-sociale, che deve essere 
                sempre più consciamente sperimentata, proprio in quanto 
                più d'una forma di intelligenza può divenire la 
                base della capacità creativa necessaria per adeguare le 
                differenti modalità di integrazione cerebrale tra memoria 
                ed intelletto, che conducono l’UOMO verso la soluzione (problem 
                solving) ed il posizionamento (problem setting) ovvero ad evitare 
                i problemi (problem saving), e cioè ad apprendere le diverse 
                modalità di risoluzione dei problemi che nella loro complessità 
                determinano il carattere delle intelligenza di un individuo, sia 
                che esso sia maschio o femmina .  
              Un 
                caro saluto Paolo Manzelli 
              FIRENZE 
                20/03/2004 
              ----------------------------------------------------------------------------- 
              Director 
                of LRE // EGO-CreaNET - PAOLO MANZELLI  
                http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html 
                 
                Education Research Laboratory / EGO-CreaNET 
                Firenze - Italia 
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