| Stress 
                e Plasticita' Cerebralel' Apprendimento "CIBO per la MENTE"
 
 La 
                struttura cerebrale non e' del tutto stabile, ma ha una forte 
                capacita’ di essere modificata durante tutta la vita. L'apprendimento 
                cambia i processi di integrazione che avvengono tra le varie aree 
                cerebrali e, pertanto, si creano nuovi circuiti di integrazione 
                tra sensi, sensazioni e cognizioni. Inevitabilmente cambiamenti 
                profondi generano stress (parola che viene da "sforzo mentale") 
                che viene placato da una nuova possibilita' di significazione, 
                la quale modula la risposta fisiologica al cambiamento provocata 
                dallo stress determinando una crescita di conoscenze apprese e 
                promuove nuove capacita’ intellettive che nell'uomo sono 
                molteplici. 
 Pertanto notiamo come l'apprendimento sia tanto naturale nei bambini 
                che ricercano la loro azione metabolica attiva nel sistema neuronale, 
                allo stesso modo con cui si ricerca il cibo per saziare lo stress 
                provocato dalla fame.
 
 La struttura del cervello diviene piu' flessibile con l'apprendimento 
                qualora quest'ultimo persegua un processo fisiologico equilibrato 
                e progressivo nei rispetto delle possibilita’ personali 
                di adattamento biologico del cervello allo stress.
 
 Va notato che in particolare in un contesto di forte mutabilita' 
                storico-sociale la rottura di questi equilibri puo' avvenire proprio 
                quando si oppone una resistenza cognitiva al cambiamento, cosi' 
                che la tensione mentale causata dallo stress aumenta ogni qual 
                volta che, come suggeriva GALILEO GALILEI, si voglia inopportunamente 
                interpretare con rigide ed obsolete e conservative concezioni, 
                il necessario mutamento interpretativo dei fatti e degli eventi 
                nei quali siamo immersi nel procedere della nostra vita.
 
 Un livello sempre piu’ elevato di stress si trasforma gradualmente, 
                ma inesorabilmente in "angocia" che si affaccia –allora- 
                sinuosamente nel nostro sistema inconscio e tende a scolpire il 
                cervello in modo rigido e permanente, incapace di sopportare ulteriori 
                approcci di apprendimento flessibile, che -se acquisiti- generano 
                tranquillita' e danno sviluppo ad un naturale atteggiamento creativo.
 
 Per una piu' approfondita riflessione su questa tematica vedi:
 http://www.edscuola.it/archivio/lre/angoscia.html
 
 Un 
                cordiale saluto Paolo 
 Firenze 18 Feb. 2004
 ----------------------------------------------------------------------------- Director 
                of LRE // EGO-CreaNET - PAOLO MANZELLI http://blu.chim.unifi.it/group/education/index.html
 Education Research Laboratory / EGO-CreaNET
 Firenze - Italia
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