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 Raffaele 
              (Cosenza): "I 
              bambini giocavano con le biciclette nel prato, poi sono rientrati, 
              hanno mangiato e sono andati a giocare nella stanzetta col computer".
 Mauro 
              (Cosenza): "La strega era triste 
              perché tutti giocavano e lei no perché lei si poteva 
              divertire solo con le magie, allora il giullare l'ha fatta diventare 
              felice con i giochi delle palline".
 Federica 
              (Cosenza): "Un giorno la bambina 
              uscì col cavallo, incontra un folletto che la porta in un 
              posto incantato, dove c'è un lago pieno di pesciolini colorati, 
              c'era il pesciolino Saltarellino rosso, e la principessina lo porta 
              nel castello e lo mette in una vaschetta, ma il pesciolino non salta 
              più. La principessa s'è dispiaciuta e l'ha riportato 
              nel lago. La principessa ha visto che il pesciolino saltava di nuovo 
              e lei era felice."
 Raffaele 
              (Cosenza): "La strega era cattiva 
              e ha fatto cadere dal ponte il principe nel fiume che era avvelenato 
              e il principe era morto. Poi arriva il mago, ha tolto il veleno 
              dall'acqua e l'ha fatta diventare buona, e l'hanno bevuta."
 Raffaella 
              (Cosenza): "Poi arriva la principessa 
              che tira il principe dall'acqua e la regina tira la principessa".
 Felicia 
              (Cosenza): "Poi era arrivata una 
              bufera di neve e nessuno poteva uscire dal castello, poi domani 
              la neve è sciolta ed è tornato il sole."
 Alberto 
              (Cosenza): "I bambini stavano dormendo, 
              che era notte e poi era arrivato il fantasma e poi hanno chiamato 
              alla mamma e poi la mamma è venuta, ha aperto la luce e il 
              fantasma era scomparito, ha detto: - Non vi preoccupate qua il fantasma 
              non c'è, vi siete sognati oppure vi siete spaventati -. "Il 
              fantasma invece c'era, ma non si vede perché è 
              invisibile come Gesù…."
 Pierluca 
              (Cosenza): "I bambini diventano grandi e poi volevano 
              diventare inventori, sono diventati inventori e avevano detto: "facciamo 
              un castello nuovo, andiamo a dircelo al re" e il re ha detto: "si, 
              però di tutti i colori dell'arcobaleno, sennò vi ammazzeremo 
              ", e poi l'hanno costruito. E ha detto il re: " bravissimi, bravissimi, 
              ne dovete costruire un altro perché ci sono gli amici miei 
              che vogliono diventare re e gli altri, sudditi del re, e ne hanno 
              fatto un altro di tutti i colori sempre con i colori dell'arcobaleno".
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